trio
L'amica della mia Ex
di giorgal73
21.11.2024 |
26.053 |
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"Tuttavia, mi ha fornito solo alcune foto e una decina di righe dalle quali partire..."
Qualche giorno fa, Daniele mi ha inviato un messaggio con una richiesta: raccontare una delle sue avventure in forma scritta. Daniele è un iscritto del portale e apprezzando i miei racconti mi ha contattato per chiedermi il favore. Come sempre, la prima cosa che chiedo è quella di fornirmi una bozza della sua esperienza per poterla ampliare e trasformare in un racconto. Tuttavia, mi ha fornito solo alcune foto e una decina di righe dalle quali partire. E ora mi metto nei panni di Daniele. Faccio un respiro profondo e comincio a tessere i fili di questa indimenticabile avventura, pronto a intraprendere il viaggio ancora una volta attraverso la scrittura.********
È un sabato di inizio agosto, sono fuori in macchina, ad aspettare Laura. La mia Ex-ragazza. Ci siamo lasciati qualche tempo fa, ma continuiamo a frequentarci come amici particolari. Ho acceso l’aria condizionata, ma il caldo è comunque insopportabile.
Guardo l'orologio: sono le 22:30. Laura è in ritardo, come al solito. Sospiro e tamburello le dita sul volante, cercando di distrarmi.
Finalmente, dopo secoli, vedo Laura uscire dalla porta d'ingresso. I suoi lunghi capelli le ricadono sulle spalle in morbide onde, le ciocche bionde dorate in perfetto contrasto con la sua pelle di porcellana. Indossa un elegante abito nero che abbraccia le sue curve e mette in risalto le sue gambe sottili, rese ancora più lunghe dai tacchi pericolosamente alti che ha scelto. La semplice scollatura dell'abito rivela un petto piccolo ma perfettamente modellato, mentre le spalline delicate aggiungono un tocco di eleganza alla sua silhouette da ventenne. Mentre cammina verso l'auto, un sorriso raggiante le illumina il viso e la fa sembrare una bambola sexy che prende vita.
"Scusa il ritardo" dice entrando in macchina. "Non trovavo il vestito giusto."
"Tranquilla," rispondo, mettendo in moto.
"L'importante è che tu sia qui ora. Comunque, da quello che vedo non hai trovato le mutandine!" Laura mi sorride e con la sua solita spudoratezza entra in macchina.
Partiamo alla volta della nostra destinazione: una discoteca nelle vicinanze di Fiorenzuola. L'ho scoperta per caso qualche anno fa e da allora è diventata la nostra meta del weekend. Ci stanno aspettando i nostri amici e pertanto cerco di essere veloce.
Il tragitto verso la discoteca è breve, ma l'atmosfera nell'abitacolo è elettrica. Io e Laura scherziamo e ridiamo, l'eccitazione per la serata che ci aspetta palpabile nell'aria. Quando arriviamo, il parcheggio è già affollato di auto. Trovo un posto libero e spengo il motore.
"Pronta a scatenarti?" le chiedo con un sorriso malizioso.
"Sempre!" risponde lei, restituendomi il sorriso.
Entriamo nel locale e veniamo subito avvolti dal ritmo pulsante della musica e dalle luci stroboscopiche. La pista da ballo è gremita di corpi sudati che si muovono in sincrono, l'energia nell'aria quasi tangibile. Ci facciamo strada verso il bar e ordiniamo da bere, poi ci immergiamo nella folla danzante.
Ad un certo punto un ragazzo di colore inizia a ballare vicino a Laura. Lui è altissimo e muscoloso. La magliettina aderente scolpisce i perfetti addominali.
Non sono geloso, il rapporto tra me e Laura è molto libero e disinibito. Laura sembra a suo agio mentre balla con lui, i loro corpi che si sfiorano provocatoriamente al ritmo della musica. Lui le sussurra qualcosa all'orecchio e lei scoppia a ridere, gettando la testa all'indietro.
Distolgo lo sguardo, fingendo interesse per il mio drink. Ma con la coda dell'occhio continuo a osservarli, sono curioso. Le mani del ragazzo ogni tanto fanno tapa sulle chiappe cingendole con enfasi.
Laura continua a ballare col ragazzo di colore, i loro corpi sempre più vicini. Le sue mani ora sono sui fianchi di lei, attirandola verso di sé. Laura sembra godersi l'attenzione, ancheggiando sensualmente contro di lui.
Ad un tratto, Laura si stacca dal ragazzo e mi raggiunge, un sorriso malizioso sulle labbra.
“Devo andare un attimo al bagno, torno tra poco.”
Mi accosto al bancone e sorseggio il mio drink, lasciando che l'alcol bruci lievemente in gola. I minuti passano ma di Laura non c'è traccia. Inizio a sentirmi irrequieto. Forse dovrei andare a cercarla?
Proprio mentre sto per muovermi, una mano mi sfiora la spalla. Mi giro, aspettandomi di vedere Laura, ma davanti a me c'è il ragazzo di colore. I suoi occhi scuri mi scrutano con un'espressione indecifrabile.
"Amico, credo che la tua ragazza si sia persa", dice con un ghigno. "Forse dovresti andare a controllare nel bagno degli uomini."
Il suo tono allusivo mi fa gelare il sangue nelle vene. Senza pensarci due volte, mi fiondo verso i bagni, il cuore che martella nel petto. Spalanco la porta del bagno maschile e mi blocco per la scena davanti a me.
Laura è piegata sul lavandino, la minigonna tirata su che rivela le sue natiche nude. Dietro di lei, un altro ragazzo di colore la sta prendendo con foga, le mani strette sui suoi fianchi. I loro gemiti riempiono l'aria, mescolandosi al suono ovattato della musica.
Il cazzo immenso entra ed esce senza pietà. Gli occhi socchiusi di Laura esprimono piacere. I gemiti rochi sovrastano la musica della discoteca. Il ragazzo del bancone, mi fa spostare dalla porta ed entra nel bagno. Con un movimento deciso tira fuori anche il suo cazzo e lo mette davanti le labbra della mia Laura.
Laura spalanca la bocca, accogliendo il membro eretto con avidità. Le sue labbra si chiudono intorno al cazzo spesso, succhiando con foga mentre l'altro ragazzo continua a scoparla da dietro. I loro corpi si muovono in sincronia, spinti dal ritmo frenetico del desiderio.
Non riesco a distogliere lo sguardo, ipnotizzato dalla scena di fronte a me. Una parte di me vorrebbe intervenire, strappare Laura dalle grinfie di quegli sconosciuti. Ma un'altra parte, più oscura e primitiva, è eccitata da quello che sta accadendo. Sento il mio cazzo indurirsi nei pantaloni, pulsando di un bisogno impellente.
Laura geme più forte, il suono soffocato dal cazzo che affonda nella sua gola. Le sue mani si aggrappano al bordo del lavandino mentre i due ragazzi la usano senza pietà, riempiendola da entrambi i lati. Il piacere sul suo viso è innegabile, i lineamenti stravolti dall'estasi.
Il ragazzo dietro di lei aumenta il ritmo, sbattendola con violenza. Laura si contorce, scossa da un orgasmo devastante. Il suo corpo trema incontrollabilmente mentre l'altro ragazzo le viene in bocca, costringendola a ingoiare ogni goccia.
“Vedo che il mio nettare ti aggrada, troia che non sei!”
L'altro ragazzo si sfila dalla sua figa e velocemente la fa girare per venirle in bocca con un grugnito soddisfatto. Laura ansima, il mento sporco di saliva e sperma. I suoi occhi sono annebbiati dal piacere, ma per un attimo incrociano i miei. Leggo sorpresa e vergogna nel suo sguardo prima che distolga la testa.
I due sconosciuti si ricompongono in fretta, riallacciando i pantaloni. Uno dà una pacca sul sedere nudo di Laura.
"Grazie per il divertimento, puttana. Chissà che non ci rivediamo."
Ridono tra loro e mi superano per uscire dal bagno, lasciandomi solo con Laura.
Lei si alza barcollando, tirandosi giù la gonna. Mi guarda intensamente mentre si pulisce la bocca col dorso della mano.
"Sono ancora eccitata e in calore... che ne di ci se andiamo a casa a scopare noi due?" mi domanda con voce roca.
La sua proposta mi coglie di sorpresa, ma il mio corpo reagisce immediatamente. Nonostante lo spettacolo a cui ho appena assistito, o forse proprio per quello, il desiderio mi invade come un'onda rovente.
"Sì, andiamo subito", rispondo con un filo di voce, incapace di staccare gli occhi dalla sua figura provocante. Mentre usciamo dal locale veniamo fermati da Lucia, un’amica di Laura che ci chiede se può tornare a casa con noi.
Laura mi sorride maliziosa e accetta la richiesta di Lucia senza esitazione.
"Certo tesoro, se vuoi puoi anche rimanere a casa da me, i miei genitori sono fuori fino a lunedì e più siamo e meglio è!", risponde ammiccando.
Lucia si avvicina a Laura e le posa un morbido bacio sulla guancia. Quando si tira indietro, sente qualcosa di strano e appiccicoso sulla pelle. Con un sussulto, esclama: “Che cos'è?”.
Laura risponde spudoratamente: “Deve essere lo sperma di quei due ragazzi che mi hanno scopato in bagno!”. L'aria è densa di odore di sudore e di sesso, piccole perle di sudore luccicano sulla fronte di Laura. Lucia non può fare a meno di provare un misto di shock ed eccitazione per la franchezza dell'amica. Osserva l'aspetto spettinato dei capelli e dei vestiti di Laura, prova dell' incontro selvaggio di pochi istanti prima. Un rossore le sale sulle guance quando si rende conto di quanto Laura possa essere puttana e impenitente quando si tratta dei suoi desideri sessuali.
Fortunatamente il viaggio in macchina dura poco. Il silenzio nell’ abitacolo è imbarazzante come lo sguardo fisso di Laura su Lucia attraverso lo specchietto retrovisore.
Arrivati a casa di Laura, l'atmosfera cambia. Appena varcata la soglia Laura con voce squillante: “Lucia, se vuoi, c’è la stanza degli ospiti per te, mentre Daniele credo che sarà felice se gli chiedo di dormire con me, giusto?”
Io arrossisco e balbetto un timido “Si Certo…”, non del tutto a mio agio ricordando la scena vista nel bagno della discoteca. Lucia con un gesto della testa ci saluta e si dirige lentamente verso la camera. Laura mi mette una mano sul pene, palpeggiandolo con movimenti lenti e seducenti. Sento il mio membro irrigidirsi sotto il suo tocco esperto.
"Vieni, andiamo in camera mia..." sussurra sulle mie labbra prima di baciarmi con foga. La seguo docilmente, già inebriato dal suo profumo e dalla promessa di una notte di passione.
Appena varchiamo la soglia della sua camera, Laura mi spinge sul letto, poi si spoglia lentamente davanti a me, rivelando centimetro dopo centimetro la sua pelle diafana. I suoi seni sodi e i capezzoli turgidi mi fanno salivare dalla voglia di assaggiarli. Quando è completamente nuda, mi raggiunge sul materasso e inizia a slacciarmi i jeans con movimenti febbrili.
"Ti voglio, ora..." ansima mentre libera la mia erezione pulsante. Si china e la lecca dalla base alla punta, strappandomi un gemito gutturale. Poi con un colpo di reni la fa scivolare dentro la sua intimità bollente e accogliente. Inizia a cavalcarmi con movimenti sinuosi, gettando indietro la testa per il piacere.
Le sue pareti vellutate stringono il mio pene, portandomi velocemente al limite. Capovolgo le nostre posizioni e inizio a spingere in lei con potenti affondi, sentendo i suoi gemiti farsi sempre più acuti.
"Sì, così... scopami più forte!" grida graffiandomi la schiena.
Mi accorgo che Lucia è dietro la porta e ci sta spiando. È completamente nuda e la sua mano destra é impegnata a massaggiare il suo sesso bagnato mentre ci guarda con occhi pieni di lussuria.
La visione dell’amica della mia Ex che si masturba guardandoci mi eccita ancora di più. Aumento il ritmo delle mie spinte, affondando sempre più duramente in Laura che ulula di piacere sotto di me.
"Sto per venire..." ansimo sentendo l'orgasmo montare inesorabilmente.
"Vieni dentro di me, riempimi porco!" grida Laura inarcando la schiena. Con un'ultima spinta mi svuoto in lei, inondandola con fiotti bollenti del mio sperma mentre anche lei viene in un orgasmo sconvolgente.
Lucia sceglie quel momento per entrare nella stanza, ancora nuda e con il respiro affannoso.
"Che spettacolo eccitante... mi avete fatto godere solo a guardarvi. Ma ora è il mio turno di divertirmi un po'..." dice con voce roca avvicinandosi al letto.
Senza esitazione si china su Laura e inizia a leccarla, ripulendola dal mio seme e assaporandone l'essenza. Laura geme e si contorce, ipersensibile dopo l'orgasmo appena avuto. La lingua di Lucia sembra un pennello, va su e giù sulla spaccatura umida di Laura e ogni volta divarica le grandi labbra che si dischiudono solo per lei.
La mia erezione, che era appena scemata, si risveglia subito alla vista di quella scena erotica. Lucia continua a leccare avidamente Laura, che ormai si dimena e spinge i fianchi contro la bocca dell'amica gemendo senza ritegno.
"Sì, così... leccami tutta! Che Troia che sei!" grida Laura stringendo i capelli di Lucia. Quest'ultima affonda la lingua nella vagina bollente, succhiando e lappando voracemente.
Non resisto più. Mi avvicino alle due amiche e comincio ad accarezzare la schiena di Lucia, scendendo fino alle sue natiche sode. Lei si inarca sotto il mio tocco senza smettere di leccare Laura.
Guido la mia erezione pulsante verso l'entrata bagnata di Lucia e con una spinta decisa mi introduco in lei. Lucia geme sulla fica di Laura, le vibrazioni della sua voce portano l'altra ragazza ancora più vicina al culmine.
Inizio a spingere, affondando nel corpo caldo e accogliente di Lucia. Lei ondeggia i fianchi per andarmi incontro, mentre la sua lingua continua a torturare il clitoride turgido di Laura.
Presto la stanza si riempie dei nostri gemiti e una sinfonia ansimante impregna l'atmosfera. I nostri corpi si muovono all'unisono in una danza sensuale, pelle contro pelle, carne dentro carne. L'odore di sesso è inebriante.
Laura viene per prima, inarcandosi e gridando, travolta da un potente orgasmo sotto la bocca esperta di Lucia. La sua amica la segue poco dopo, i muscoli della sua vagina mi stringono come una morsa rovente, facendomi esplodere dentro di lei.
Crollo su Lucia ansimando, ancora dentro di lei, con Laura che continua a fremere per gli ultimi strascichi del piacere.
Restiamo avvinghiati, un groviglio di membra sudate e appagate, beandoci del calore dei nostri corpi. Laura, ancora non contenta decide di ripulire dal mio sperma la figa gocciolante di Lucia.
Laura si abbassa tra le gambe di Lucia, posizionando la bocca sulla sua vagina. Con colpi di lingua lenti e sensuali, comincia a leccare via il mio seme dalla carne rosea e gonfia della sua amica. Lucia si contorce dal piacere, spingendo il bacino verso il viso di Laura per sentire di più.
“Si Amo… puliscimi…” la cremina bianca, piano piano viene raccolta dalla vorace lingua. Le labbra ne approfittano per succhiare il clitoride.
Laura continua a leccare e succhiare con devozione, assaporando ogni goccia del mio seme mischiato con i succhi di Lucia. La sua lingua si muove con maestria, stuzzicando ogni piega, ogni anfratto del sesso pulsante dell'amica. Lucia geme sempre più forte, le mani affondate nei capelli di Laura per tenerla premuta contro di sé.
"Ancora... non ti fermare...Cazzo..." supplica Lucia con voce roca, gli occhi chiusi e la testa rovesciata all'indietro sul cuscino. Il suo corpo è scosso da brividi di piacere sempre più intensi.
Incapace di resistere ancora, afferro il mio membro floscio e comincio ad accarezzarlo, eccitato dalla scena di fronte a me. Laura se ne accorge e, senza smettere di leccare Lucia, allunga una mano verso di me invitandomi ad avvicinarmi.
Mi inginocchio accanto al suo viso e Laura comincia a succhiare avidamente il mio pene, alternandosi tra me e la figa di Lucia. Il contrasto tra la sua bocca calda e l'aria fresca sulla pelle bagnata mi fa rabbrividire di piacere.
Lucia ormai è sull'orlo dell'orgasmo, il suo corpo squassato da spasmi sempre più convulsi. Afferra la testa di Laura e se la preme con forza contro il pube, muovendo freneticamente i fianchi per andarle incontro.
"Che zoccola che sei! Sto venendo!" grida, e un lungo orgasmo la travolge come un'onda, facendola tremare dalla testa ai piedi. Laura continua a leccarla avidamente, bevendosi tutti i suoi umori.
Intanto il mio membro si sta rapidamente gonfiando grazie alle abili carezze della bocca di Laura. Quando lei lo lascia per dedicarsi a Lucia, io lo afferro e continuo a masturbarmi furiosamente, il piacere che monta inarrestabile.
Alla fine, non resisto più ed esplodo in un orgasmo sconvolgente, schizzando il mio seme caldo sul viso e sul seno di Laura. Lei sorride compiaciuta e si lecca le labbra, assaporando la mia essenza.
“Sei soddisfatto, grandissimo porco? quando ti capiterà di scopare di nuovo due grandissime troie come noi?”
Lucia si solleva sui gomiti, ancora ansimante per l'intenso orgasmo e fissa l’amica con uno sguardo incredulo, mentre Laura sdraiata a gambe aperte si schiaffeggia la fica. “Daniele, fai il bravo ex e fammi godere con la tua lingua nuovamente!”
La guardo sbalordito, ancora scosso dall'orgasmo appena avuto. Laura è sempre stata una ragazza disinibita e spavalda, ma dopo che ci siamo lasciati è diventata ancora più porca e sfacciata. Lucia sembra pensarla allo stesso modo, a giudicare dalla sua espressione scioccata.
"Dai Daniele, non fare il timido adesso. Lo so che ti piace leccarmi la figa, l'hai sempre fatto con grande entusiasmo", insiste Laura ammiccando maliziosamente.
Senza aspettare oltre mi chino su di lei e comincio a passare la lingua tra le sue labbra bagnate, assaporando il suo sapore pungente. Laura geme di piacere e inarca la schiena, spingendomi la fica in faccia.
"Oh sì, così... Sei bravissimo! Continua, fammi godere!" ansima, stringendomi i capelli tra le dita.
Io obbedisco di buon grado, eccitato dal suo ardore. Penetro la sua apertura con la lingua, stuzzicando il clitoride con movimenti rapidi. Laura si contorce dal piacere, invocando il mio nome tra i gemiti.
Lucia ci osserva masturbandosi languidamente, gli occhi annebbiati dall'eccitazione. Quando incrocio il suo sguardo, mi sorride con aria complice.
"Sei proprio un gran porco Daniele... Ma devo ammettere che mi piace guardarti mentre ti diverti con la mia amica. Chissà cosa direbbe la tua nuova ragazza se ti vedesse adesso!"
Il pensiero della mia fidanzata mi provoca una fitta di senso di colpa, ma dura solo un attimo. Sono troppo preso dal momento per preoccuparmene. L'unica cosa che conta è dare piacere a queste due bellissime ragazze.
Laura però non sembra soddisfatta della mia lingua e con due dita si penetra mentre io continuo a leccarla.
Dai, Daniele, fammi godere di più", mi esorta Laura con voce roca, spingendomi la testa contro la sua intimità. Raddoppio gli sforzi, la lingua che turbina vorticosamente attorno al suo clitoride pulsante.
Lucia si avvicina carponi, il suo corpo sinuoso che si struscia sensualmente contro il mio.
"Lascia che ti dia una mano", mormora suadente al mio orecchio. Così la sua lingua si unisce alla mia e insieme lecchiamo e succhiamo Laura.
Laura si dimena sempre più freneticamente sotto il tocco esperto delle nostre lingue. I suoi gemiti di piacere riempiono la stanza. "Sì, così... non vi fermate!" ansima, inarcando la schiena.
Io e Lucia ci scambiamo un'occhiata d'intesa e intensifichiamo le carezze, decisi a portarla all'apice del godimento. Mentre la mia lingua continua a danzare sul suo clitoride, Lucia fa scivolare due dita dentro di lei, sostituendo quelle di Laura penetrandola con movimenti decisi.
Laura grida di piacere incontrollato. Il suo corpo è scosso da fremiti incontenibili.
"Sto per venire... Sì! Sii!"
Con un ultimo grido liberatorio, Laura viene travolta da un orgasmo sconvolgente. Io e Lucia continuiamo a leccarla e baciarla dolcemente, aiutandola a prolungare il piacere.
Uno spruzzo timido e poi tanti decisi inondano le nostre facce.
Le mani decise di Laura tengono le nostre teste così vicino che faccio fatica a respirare. Il nettare denso di Laura mi soffoca e gocciola dal naso fino a dentro la bocca.
Quando finalmente ci lascia andare, io e Lucia siamo fradici dei suoi umori. Ci scambiamo un bacio profondo, assaporando l'essenza di Laura sulle nostre labbra.
"È stato incredibile", sussurra Laura con un sorriso beato. Si stende languida sul letto, il corpo ancora fremente per l'orgasmo appena vissuto.
Lucia si lecca le labbra. "Mhmm, sei deliziosa tesoro. Non vedo l'ora di assaggiarti ancora." Si avvicina a Laura e la bacia appassionatamente, le mani che accarezzano i suoi seni sodi.
Io le guardo estasiato, il mio membro ormai è in pausa di riflessione. Mi avvicino alle due bellissime donne intrecciate sul letto.
"Fate spazio anche a me", dico con un ghigno malizioso.
Mi sdraio in mezzo ai loro corpi bagnati di sudore e del nostro piacere. Poggio le mie mani sui loro culi, mentre loro sul mio cazzo dormiente. Lentamente cadiamo in un sonno profondo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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